Buoni Pasto: analizziamo i Reali Vantaggi
I buoni pasto originariamente nati come alternativa alle mense aziendali, nel tempo si sono convertiti in veri e propri benefit per i dipendenti.
Che siano cartacei o elettronici, spendibili al ristorante, al bar, per ordini online, food delivery o anche per la spesa al supermercato, un numero sempre maggiore di aziende decide di adottarli.
Puntare sui buoni pasto ha benefici non soltanto per i collaboratori, ci sono infatti molti vantaggi per le aziende che adottano questo sistema. Questa pratica infatti ha vantaggi fiscali e riduce anche i costi aziendali rappresentando un vero incentivo sia per le imprese che per i collaboratori.
Sia il formato cartaceo che quello elettronico godono di un reale incentivo. Quello cartaceo non è soggetto a trattenute fino al valore facciale di 4€, quello elettronico è esente da tassazione fino al valore di 8€.
Negli ultimi anni sono state approvate normative che definiscono e ampliano i campi di utilizzo dei buoni pasto, contribuendo ad incrementare il potere d’acquisto dei dipendenti dando loro la massima libertà di scelta.
Tantissimi ormai sono gli esercizi commerciali convenzionati presso cui è possibile presentare i buoni pasto: bar, trattorie, ristoranti, supermercati, gastronomie, agriturismi e ittiturismi sono alcune tra le attività tra le quali possono scegliere i collaboratori.
A parte l’enorme libertà di scelta il dipendente può di fatto contare su una maggiore entrata defiscalizzata per ogni giorno di lavoro, questi aspetti tendono a motivarlo e a renderlo soddisfatto del proprio lavoro.
Ma come anticipato i buoni pasto sono un vantaggio anche per le aziende.
Tali vantaggi si traducono nella possibilità di scaricare i costi e di avere un risparmio rispetto alla scelta di erogare, in assenza di mensa aziendale, un’indennità in busta paga.
Adottare come benefit aziendale il buono pasto permette infatti alle aziende di registrare un risparmio sensibile su più punti:
- Il costo deducibile fino a 4€ al giorno per quelli cartacei e 8€ al giorno per quelli elettronici
- I buoni pasto sono esenti da oneri previdenziali ed esclusi dal calcolo del TFR
- un’impresa può portare in deduzione il costo al 100% e recuperare tutta l’IVA
- Per i liberi professionisti e le ditte individuali senza dipendenti, la deduzione è invece del 75% e la detraibilità dell’IVA del 100%.
Il buono pasto quindi ottimizza i costi del personale potendo vantare importanti trattamenti fiscali e previdenziali inoltre migliora il benessere del dipendente. Questo ultimo punto ne aumenta la motivazione e conseguentemente le performances.
Il passo successivo per le aziende che vogliono introdurre un benefit come i buoni è affidarsi a un partner capace di soddisfare tutte le esigenze sia per le imprese che per i dipendenti.